1981: LA MIA PRIMA VOLTA LESBO - parte 1 - Imperia Trasgressiva

1981: LA MIA PRIMA VOLTA LESBO - parte 1 - Imperia Trasgressiva

1981: LA MIA PRIMA VOLTA LESBO - parte 1

Solo una stupida come me poteva accettare un invito a casa di Sara. Aveva la fama di lesbica mangiafemmine e ci siamo incontrate per caso al compleanno di una comune amica. Io la conoscevo solo di vista, della serie "ciao" seguito da un altro semplice "ciao".
Dopo qualche bicchiere di troppo, i nostri culi si sono scontrati per caso ballando un "alligalli" abbastanza ridicolo e abbiamo parlato un po'. Lei giocherellava continuamente con i suoi lunghi capelli rossi, e faceva discorsi vagamente provocatori per capire da che parte stavo. Alla fine della festa, salutandoci, abbiamo scambiato i rispettivi numeri di cellulare.
Il giorno dopo, mentre potavo uno dei frutteti dell'azienda agricola di famiglia, alle 11.30 squilla il cellulare.
- Ciao Bibi, sono Sara! Stasera ho organizzato un cinemino per tre, io, te e Monica. Te la ricordi Monica?
- Sì, me la ricordo, ma non saprei... Sto potando uno dei nostri frutteti e, quando faccio questi lavori, la sera sono stracciata...
- Sei proprio una sagoma! Gli alberi in campagna... nemmeno io avrei saputo inventare una scusa più assurda! Dài, perfavore, Monica è una palla, e se non vieni tu annullo tutto...
- Mah, non so...
- Ok, allora appuntamento a casa mia alle 19.30 in via ************* n. ***, cena, e alle 10.00 partenza per il cinema, film scelto "Valentina, ragazza in calore". Il titolo lasciava poco spazio ad equivoci. Aveva deciso tutto lei!
La sera, mi ha aperto la porta in accappatoio salutandomi con un triplo bacio sulle guance. Ha detto subito che Monica aveva un problema e non poteva venire e mi ha invitato in cucina per aiutarla a preparare la cena. Dopo due bicchieri di vino bianco (a stomaco ancora vuoto), mentre stavo tagliando la verdura sul tavolo, lei mi ha abbracciato da dietro, toccandomi il ventre. Mi ha baciato il collo e accarezzato il seno, così... spudoratamente.
Mi ha spinto sul tavolo e mi ha abbassato i jeans e le mutande scavando la carne del mio culo con le unghie. Ha divaricato i glutei e ha infilato un dito nell'ano muovendolo su e giù con insistenza. Subito dopo, si è concentrata sui seni, li accarezzava e li strizzava, i miei capezzoli turgidi mostravano l'impazienza di essere stimolati. Li ha presi in bocca uno alla volta, leccandoli, succhiandoli e mordicchiandoli con i denti.
- Vedo che ti piace, sei già eccitata? Oh sì, sento l'odore della vagina umida. Meglio dare un'occhiata più da vicino...
Con la lingua, è scivolata sull'ombelico, il monte di Venere, ha raggiunto il pube peloso per arrivare alla vagina rossa e bagnata, pronta per essere violata.
- Meraviglioso... finalmente una fica con la F maiuscola! Vera, femmina, unta e soprattutto NON depilata! Apriti Sesamo! Così, brava, lasciati andare... sei bellissima.

CONTINUA

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